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Come funziona il processo di nichelatura

processo di nichelatura

La nichelatura è un trattamento protettivo che serve ad alcuni materiali per rafforzare la loro superficie. Esistono due tipologie di nichelatura: nichelatura elettrolitica e nichelatura chimica. In entrambi i casi, serve a irrobustire il materiale, appunto, rendendolo più durevole e in alcuni casi più resistente anche agli agenti esterni.

Nichelatura chimica ed elettrolitica

La nichelatura elettrolitica si utilizza principalmente sui metalli e consiste nell'immersione del materiale in un bagno di liquidi attraversati da una corrente elettrica che trasporta gli atomi da un materiale all'altro – e cioè a quello che si intende proteggere. La nichelatura chimica, invece, si può effettuare su materiali di ogni tipo, sia su metalli che su vetro o plastica. Rispetto alla nichelatura elettrolitica, la nichelatura chimica si adatta perfettamente alla forma e alla dimensione del materiale.

Che sia chimica o elettrolitica, la nichelatura è fondamentale per i materiali, specie per quelli che per un motivo o per un altro saranno esposti ad agenti esterni o a logoramento dato dal tempo che passa. La nichelatura, infatti, serve – come è già stato ampiamente anticipato – a rinforzare la parte superficiale di un materiale, rendendolo più robusto e più resistente più a lungo.

Nichelatura: tutte le tipologie di nichel possibili

Ci sono diverse tipologie di nichel che risultano dal processo di nichelatura:

  • nichel opaco, si ottiene da bagni che non contengono additivi organici al loro interno e sono piuttosto resistenti alla corrosione.

  • nichel lucido, si ottiene da bagni carichi di additivi organici che producono due risultati: un leggero strato di nichel che resiste scarsamente alla corrosione e uno strato più robusto di nichel che resiste facilmente alla corrosione.

  • nichel semilucido, che ha una buona resistenza alla corrosione e si utilizza solitamente come finitura per i materiali o come base per il nichel lucido.

  • nichel satinato, serve a conferire ai materiali un aspetto perlato e satinato, appunto, e ha quindi un valore meramente estetico più che protettivo.

 

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